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Note in Biblioteca 2019

Note in biblioteca 2019 
IV edizione 30/3 – 21/6 2019

Riprendono gli appuntamenti musicali a ingresso gratuito presso le Biblioteche di Roma.  La rassegna è organizzata grazie alla collaborazione tra IUC, Biblioteche di Roma e Accademia Musicale Chigiana.

Sabato 30 marzo riparte il ciclo di primavera Note in Biblioteca, un progetto della IUC realizzato in collaborazione con Biblioteche di Roma. Novità di questa edizione la collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana che ha selezionato i suoi migliori allievi per Note in Biblioteca.

Le sedi coinvolte sono quelle ormai collaudate delle precedenti edizioni: Biblioteca Villa Leopardi, Biblioteca Vaccheria Nardi e Biblioteca Ennio Flaiano.

Si aggiungono alcuni incontri diversi dagli altri, tre conferenze-concerto a cura di Giovanni D’Alò dal titolo Prendi Nota: si affronterà ogni volta un diverso argomento tra parole e note, con la partecipazione di giovani talentuosi musicisti.

Dodici in totale gli appuntamenti tra marzo e giugno a ingresso gratuito, preceduti come sempre da guide all’ascolto a cura dei laureandi del corso di Laurea Magistrale in Musicologia della Sapienza.

Il primo degli incontri musicali – tutti ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti – di “Note in Biblioteca” avrà luogo sabato 30 marzo 2019 alle 11.30 presso la Biblioteca Vaccheria Nardi in Via Grotte di Gregna n. 37. Protagonista di questo appuntamento è il Chigiana Percussion Ensemble, formato da giovani percussionisti che si sono specializzati ai corsi della prestigiosa accademia senese, da decenni fucina di grandi musicisti. Gli otto membri di questo gruppo (Carlo Capuano, Alessio Cavaliere, Berardo Di Mattia, Lucrezia Liberati, Filippo Sinibaldi, Giulia Vela, Jamil Zidan e Jinsun You) presentano un programma intitolato “Ethno Strokes”, perché ispirato all’esperienza di alcuni compositori con la musica folkloric rivista attraverso il loro personale stile. 
Si inizia con un brano dedicato alla ritualità orientale qual è Summon the Spirits di Kevin Tuck per poi passare all’Africa secondo Steve Reich con Music for Pieces of Wood. Torniamo nella nostra penisola con Millennium Bug di Giovanni Sollima, liberamente ispirato alle musiche di impronta mediterranea, per poi volare in Giappone, con Nagoya Marimbas sempre di Reich. Si viene poi proiettati negli USA, nel salottodi John Cage con la performance Living Room Music; segue Rebonds B per percussionista solista, capolavoro di Iannis Xenakis e uno dei momenti più alti della musica percussiva europea. Gran finale affidato a Le Chant du Serpent del tedesco Eckhard Kopetzki, che con i suoi toni forti e concitati torna nelle terre d’Oriente. 

 

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