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Morricone

Il rapporto tra Morricone e l’Istituzione Universitaria dei Concerti risale al 1989 quando Lina Bucci Fortuna, allora presidente della IUC, gli espose il desiderio di dedicare un concerto alla sua produzione di musica assoluta. Un fatto del tutto inconsueto in anni cui Morricone era considerato esclusivamente per le sue colonne sonore (repertorio, peraltro, che allora si rifiutava di eseguire in concerto).
È Morricone stesso a rievocare quell’episodio nelle pagine del suo recente libro “Inseguendo quel suono” uscito nel 2016 per Mondadori:

Lina Bucci Fortuna un giorno mi chiamò a casa e mi disse: «Maestro, mi venga a trovare, la IUC ha una proposta per lei».
Eravamo ancora al telefono quando mi rivelò che avevano intenzione di realizzare un concerto tutto dedicato alla mia musica assoluta. Ogni anno la IUC organizzava una serata a tema su un compositore contemporaneo di grosso calibro, fra questi Petrassi, Clementi, Nono, Berio, Maderna e altri, tutti molto importanti.
L’offerta di Lina Fortuna mi colse quindi completamente impreparato: non mi aspettavo niente del genere. «Signora, lei ha forse sbagliato numero”, le dissi. «No, non ho sbagliato affatto», risposte lei. «È un compositore di oggi molto amato». Io ancora sotto shock, accettai.
Proprio in seguito al successo di questa serata, in cui le mie musiche furono dirette da Antonio Ballista, mi commissionarono il Quarto Concerto per organo, due trombe, due tromboni e orchestra, che qualche anno fa diressi anche al Teatro dell’Opera di Budapest con Giorgio Carnini all’organo e Mauro Maur e Sandro Verzari alle trombe soliste.

Il Quarto Concerto al quale si riferisce Morricone porta come sottotitolo il verso di Orazio “Hoc erat in votis” (Questo si desiderava) ed è dedicato all’Istituzione Universitaria dei Concerti e a Lina Bucci Fortuna. Fu eseguito per la prima volta all’Aula Magna dell’Università la Sapienza il 15 novembre 1994.

Quattro anni dopo (1° novembre 1998), la IUC organizzò un concerto per i 70 anni del Maestro in collaborazione con Nuova Consonanza, l’Irtem, Gianni Marinato e Sergio Miceli, con musiche in prima assoluta dedicate al festeggiato di Nicola Piovani, Franco Piersanti, Michele dall’Ongaro, Aldo Clementi, Giancarlo Schiaffini, Irma Ravinale, Ivan Vandor e Fabrizio Gallina Sabarino eseguite dal Quartetto Ezra Pound e da Gilda Buttà.

Da allora Morricone è stato spesso ospite delle stagioni IUC.
Il 21 marzo 2000 diresse l’esecuzione integrale della colonna sonora del film La leggenda del pianista sull’oceano con l’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Morricone e la partecipazione di Gilda Buttà (pf), Amedeo Tommasi (pf), Gianni Oddi (sax), Cicci Santucci (tromba) come solisti.

Il 16 novembre 2005 fu un vero e proprio evento il concerto che vide all’Aula Magna della Sapienza il violoncellista Yo-Yo Ma ed Ennio Morricone sul podio dell’Orchestra Roma Sinfonietta interpretare i temi da film più famosi appositamente riarrangiati per violoncello solista e orchestra, in occasione di un cd prodotto dalla Sony che ha avuto un successo mondiale.

La IUC volle festeggiare Morricone anche in occasione del suo primo Oscar, quello alla carriera tributatogli nel 2007, con un concerto straordinario concepito come un ritratto in musica: lui stesso diresse composizioni significative come Se questo è un uomo (2001), Frammenti di Eros (1985), e la suite di musica per il cinema Fogli sparsi, che comprendeva Il Clan dei Siciliani, Come Maddalena, Metti una sera a cena.

L’anno scorso, infine, Antonio Ballista e Bruno Canino hanno eseguito in prima romana quella che attualmente risulta essere l’ultima composizione di Morricone, Varianti per due pianoforti e archi in una serata che comprendeva anche musiche del suo indimenticato maestro, Goffredo Petrassi.

Dal 1992 Ennio Morricone è membro del Consiglio artistico della IUC.