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Mykietyn : Passione secondo San Marco

Data / Ora
sabato 09/04/2022 ore 17:30
Luogo
Aula Magna Sapienza
Piazzale Aldo Moro, 5 Roma

Urszula Kryger mezzosoprano
Katarzyna Moś voce
Luca Di Prospero voce recitante
AUKSO orchestra da camera della città di Tychy
ReadyMade Ensemble
Coro di Voci Bianche
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Marek Moś
direttore

Programma
Paweł Mykietyn
Passione secondo San Marco per voci e strumenti (2008)
Prima esecuzione italiana

 

Biglietti: € 18-13  Under 30 € 7

La IUC ospita  la prima esecuzione italiana dell’opera di spicco del compositore polacco Paweł Mykietyn uno dei maggiori compositori polacchi viventi. Il progetto è frutto della collaborazione con l’Istituto Adam Mickiewicz e l’Istituto Polacco di Roma e del sostegno della PWM Edition.

Volevo che da un lato fossimo testimoni, osservatori di quegli eventi, da un altro che tutto ciò stesse succedendo oggi, ora …
(Paweł Mykietyn della sua Passione secondo San Marco)

Dopo la prima della Passione secondo San Marco durante il Festival Wratislavia Cantans, nel settembre 2008, si è scatenato una acceso dibattito. Si parlava di “un’ora e mezza di una musica scomoda ma necessaria” (Mariusz Herma), dei “microtoni della morte” (Tomasz Cyz), di “un collage di singole frasi, dalle quali emerge il racconto del dolore, paura e sofferenza” del cittadino Cristo (Ewa Szczecińska). Per tutti è stato chiaro che si trattava di un opera fuori dal comune, della musica che tocca profondamente l’ascoltatore di oggi.
Prima di tutto [nella Passione di Mykietyn] non c’è niente di ovvio – tempi, estetiche musicali, parole, tipi di narrazione, tutto si mischia. L’essenziale della passione (intesa come sofferenza e anche come pesach – passaggio) ci arriva come se facesse un giro lungo, ci tiene in sospeso, in tensione, nello stupore, in attesa. Perfino il testo ebraico, raramente interrotto con le recitazioni nella lingua locale, è incomprensibile, estraneo alla tradizione biblica dei cristiani in Europa. Passione di Mykietyn nonostante racconti la storia delle ultime ore della vita di Cristo descritta da Marco e altri tre evangelisti, nonostante richiami le frasi profetiche dal Libro di Isaia, in realtà non è un opera religiosa.[…]
La rock band con le chitarre elettriche accanto agli strumenti ad arco accordati in microtoni, una tuba “scordata” accanto ai sassofoni, un set di percussioni, un classico mezzosoprano, un coro di ragazzi e una cantante rock, una voce recitante e in più gli interludi “ecologici” fra le parti (il “canto delle cicale” riprodotto dal nastro): ci sorprendono continuamente i cambiamenti di poetiche musicali, brandelli di eventi, contesti, mescolamenti dei tempi. Alla fine arriviamo alla costatazione, che non si tratti (solo?) della passione di Cristo, […] che Cristo sofferente e la Sua passione sono solo un pretesto per raccontare la sorte umana, non del Dio – Salvatore ma dell’uomo in terra.
(Ewa Szczecińska,“Cittadino Cristo”)

Paweł Mykietyn (n. 1971) compositore “nuova stella della musica polacca” (Andrzej Chłopecki), “personaggio-simbolo. Il più talentuoso e il migliore compositore della sua generazione” (Jan Topolski) e modello esemplare di artista postmoderno. Ha studiato composizione con Włodzimierz Kotoński all’Accademia di Musica “Fryderyk Chopin” di Varsavia. A 22 anni ha debuttato al festival Autunno di Varsavia. Nel 1995 la sua composizione “3 per 13”, commissionata dalla Radio polacca ha vinto il 1° premio nella categoria under 30 alla Tribuna Internazionale di Compositori dell’UNESCO a Parigi e nel 1996 con “Epiphora” per pianoforte e nastro il compositore si è aggiudicato il 1° premio alla Tribuna Internazionale della Musica Elettroacustica IREM (Amsterdam). Da allora Mykietyn è una presenza costante sulle scene polacche ed internazionali. È autore di due opere (La montagna incantata, 2015, e Herr Thaddäus, 2017), composizioni sinfoniche, da camera, vocali ed elettroniche. Ha composto le musiche per la maggior parte (28) degli spettacoli teatrali di Krzysztof Warlikowski e ha collaborato con Adam Hanuszkiewicz, Grzegorz Jarzyna, Wajdi Mouawad. Ha scritto le colonne sonore per film di Andrzej Wajda, Jerzy Skolimowski, Małgorzata Szumowska e Šarūnas Bartas.
Mykietyn è compositore contemporaneo nel più profondo significato del termine. La sua musica riflette la frenesia nevrotica e l’emotività dei nostri tempi. Irruente, a volte aggressiva ha sempre una struttura chiara. Con virtuosismo e ironia il compositore gioca con varie convenzioni stilistiche del passato, con forme tradizionali, allude al sistema tonale. Per arrivare, poi, in una continua ricerca, alla microtonalità, accordature alternative, scordature.
Si esprime sia nelle grandi forme orchestrali (Passione secondo San Marco, Sinfonia n. 2) che nelle forme raccolte in cui la sua musica sa essere intima, delicata, lirica. Sempre capace di suscitare emozioni, a volte di rapire gli ascoltatori.

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