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Classica al Tramonto – Roma ‘600 I Bassifondi

Data / Ora
venerdì 15/07/2022 ore 20:30
Luogo
Museo Orto Botanico di Roma
Largo Cristina di Svezia 23a Roma

Roma ’600
I Bassifondi
Gabriele Miracle percussioni
Stefano Todarello colascione, chitarra battente, sordellina
Simone Vallerotonda arciliuto, chitarra barocca e direzione

 

Programma
H. Kapsberger (1580-1651) Toccata VI – Gagliarda X, dal Libro I d’intavolatura di liuto, Roma 1611
Tommaso Marchetti romano (?-XVII) Aurilla mia – Monica – Spagnoletta – Mal francese mi tormenta, dal Libro I d’intavolatura di chitarra spagnola, Roma 1660
Ferdinando Valdambrini romano (?- XVII) Mamma lo scorpiò – Passacaglia per la D, dal Libro I d’intavolatura di chitarra, Roma 1646
Giovanni Paolo Foscarini (1600-1647) Villan di Spagna Li cinque libri della chitarra spagnuola, Roma 1640
Arcangelo Lori (1611-1679) Toccata dell’Arcangelo dal Manoscritto di Perugia XVII sec.
H. Kapsberger (1580-1651) Sordellina, dall’Oratorio I Pastori di Bettelemme, Roma 1630
Giovanni Paolo Foscarini (1600-1647) Gagliarda francese – Passacaglio per la O – Aria di Firenze, da Li cinque libri della chitarra spagnuola, Roma 1640
Tommaso Marchetti romano (?-XVII) Romanesca Libro I d’intavolatura di chitarra spagnola, Roma 1660
Athanasius Kircher (1602-1680) Tarantella – Antidotum tarantulæ, da Magnes sive de arte magnetica, Roma 1641
acquista il biglietto

 

Biglietti: €10 (interi) €8 (ridotti) €5 (under 30)

Il biglietto del concerto dovrà essere accompagnato dal biglietto di ingresso all’Orto Botanico acquistabile presso la biglietteria del Museo stesso al costo di € 4,00.

Le musiche in programma rievocano la vita musicale del ’600 in ogni suo aspetto: dalle strade, dove i cantastorie improvvisavano semplici danze, agli oratori, dove il popolo si riuniva per ascoltare le sacrae historiae, alle raffinate esecuzioni di Palazzo Barberini, in cui molti dei musicisti erano a servizio. Un grande affresco in cui l’intera gamma dei suoni brilla nel suo spirito più originario, grazie al trio I Bassifondi. Improvvisazioni, ritmi e bizzarrie armoniche sono i motori che porteranno l’ascoltatore indietro nel tempo, nella Città Eterna. (Simone Vallerotonda)