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Sacro e Profano

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Sabato 7 novembre 2015 ore 17.30
Sara Mingardo contralto
Accademia degli Astrusi
Federico Ferri direttore
Sacro e Profano 

 

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Programma
Vivaldi Sinfonia in si minore “Al Santo Sepolcro” per archi e continuo RV 169
Pergolesi “Salve Regina” in fa minore per contralto, archi e continuo
Galuppi Concerto a quattro in sol minore
Galuppi “A rupe alpestri” Mottetto per contralto, archi e continuo
Vivaldi Concerto in re minore Madrigalesco per archi e continuo RV 129
Vivaldi “Cessate omai cessate“ Cantata per contralto, archi e continuo RV 684

Musiche strumentali e vocali del barocco italiano con l’Accademia degli Astrusi diretta da Federico Ferri e con Sara Mingardo, una delle poche autentiche voci di contralto di oggi, interprete dallo stile impeccabile e dalla grande personalità. Claudio Abbado, Riccardo Muti, Antonio Pappano, Riccardo Chailly e altri grandi direttori si sono innamorati della sua voce e l’hanno scelta per eseguire in concerto e in sala d’incisione autori diversissimi come Mozart e Mahler, Bach e Berlioz. Ma il suo repertorio d’elezione è la musica barocca, che le ha regalato successi e applausi nei più importanti teatri, sale da concerto e festival. Tra i suoi prossimi impegni il ritorno sul palcoscenico della Scala. Nel 2009 ha ricevuto il premio “Abbiati” della critica musicale italiana come miglior cantante dell’anno.
Accanto a lei suona l’Accademia degli Astrusi, un’orchestra barocca nata a Bologna che in pochi anni ha raggiunto molti e significativi risultati, affermandosi come una delle realtà più importanti del panorama barocco internazionale, divenendo nel 2013 artista Sony e vincendo gli International Opera Awards nel 2015 per il miglior album dell’anno. Ha suonato a Berlino, Londra, Madrid, Bruxelles e in molte altre delle principali città europee.
Sono in programma Vivaldi, Pergolesi e Galuppi, tre dei principali compositori italiani del periodo barocco italiano. Il primo brano cantato da Sara Mingardo è “Salve Regina” di Giovan Battista Pergolesi, un autore di cui ha inciso gran parte della musica vocale sacra con la direzione di Claudio Abbado. Segue “A rupe alpestri” di Baldassare Galuppi, una aria riscoperta solo recentemente, che i cultori del barocco saranno felici di ascoltare. In conclusione una cantata profana di Antonio Vivaldi, “Cessate omai cessate”, che alterna momenti patetici e momenti virtuosistici.
Oltre a queste musiche vocali, Federico Ferri dirge l’Accademia degli Astrusi in tre brani per sola orchestra. Ad apertura del concerto la Sinfonia in si minore “Al Santo Sepolcro” di Vivaldi, scritta per la Settimana Santa, una destinazione che si rifelette nella sua struttura e nel suo carattere severi. Di Vivaldi sarà eseguito anche il Concerto in re minore “Madrigalesco” per archi e continuo, uno dei più celebri e originali – si distingue infatti per il suo andamento contrappuntistico – tra i quasi cinquecento composti dal Prete Rosso giunti fino a noi. Il terzo brano per orchestra è il Concerto a quattro in sol minore di Baldassarre Galuppi, il compositore più famoso a Venezia dopo la morte di Vivaldi, noto col soprannome di Buranello, poiché era nato nell’isola veneta di Burano. 

Biglietti
Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro)
Giovani under 30: 8 euro; under 18: 5 euro